CNS: Carta Nazionale dei Servizi. Cos'è, a cosa serve, come richiederla

30/10/2020

La Carta Nazionale dei Servizi è uno strumento che tutti hanno ma di cui non sempre si conoscono le funzioni reali. Questa card è fondamentale come autenticazione per l'accesso ai servizi informatici della Pubblica Amministrazione.

Occorre perciò fare una dettagliata panoramica su di essa e soprattutto su quali siano le sue principali modalità di utilizzo.

Carta Nazionale dei Servizi: di cosa si tratta?

Quando si parla di Carta Nazionale Servizi, si fa riferimento ad una smart card necessaria per poter accedere ai servizi web della Pubblica Amministrazione. Si tratta perciò di uno strumento di grande utilità non soltanto per i cittadini, ma anche per le imprese che possono così velocizzare e anche semplificare le procedure relative ai servizi pubblici online.

Il tutto precisando che l'autenticazione grazie alla Carta Nazionale dei Servizi (CNS) avviene in maniera estremamente sicura e senza rischi per la propria privacy.

Nello specifico, può essere in forma di smart card o anche come chiavetta USB: in entrambi i casi possiede un microchip e una tecnologia contactless che permette di accedere facilmente alla Pubblica Amministrazione su internet.

Bisogna precisare che, quando ci si chiede cos'è la Carta Nazionale dei Servizi, si fa riferimento ad un sistema con i dati che permettono l'autenticazione dell'utente.

Tessera Sanitaria e Carta Nazionale dei Servizi

Di base, la CNS - Carta Nazionale dei Servizi è predisposta per essere usata come Tessera Sanitaria. Oltre a dover evidenziare che consente l'utilizzo anche della firma digitale: il che vuol dire che ha una certa rilevanza dal punto di vista legale, equivalente alla firma olografa (a penna).

Inoltre la carta è valida su tutto il territorio italiano con l'obiettivo di semplificare notevolmente il rapporto tra il cittadino (o impresa) e la Pubblica Amministrazione.

La CNS viene inviata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze ed è destinata a tutti i cittadini che godono di assistenza da parte del Sistema Sanitario Nazionale.

Ecco perché, per esempio, quando si effettua un acquisto in farmacia, viene richiesta per poter registrare le detrazioni fiscali di cui si può avere diritto. Il microchip presenti negli ultimi modelli di Tessera Sanitaria non è altro che il risultato dell'integrazione di quest'ultima con la Carta Nazionale dei Servizi. La smart card della CNS Carta Nazionale dei Servizi ha una validità di 6 anni.

I servizi abilitati con la Carta Nazionale dei Servizi

Si può parlare della CNS come di un dispositivo d'identità che contiene un certificato digitale di autenticazione specifico per ogni singolo individuo sul territorio italiano. Permette dunque di consultare i dati importanti che vengono resi disponibili direttamente dalla Pubblica Amministrazione sui siti web riconosciuti.

Si pensi, per fare un esempio, ai referti medici che possono essere reperibili sul sito internet della propria ASL di riferimento. La Carta Nazionale dei Servizi è rilasciata dalla Camera di Commercio.

Tra le funzioni della Carta Nazionale dei Servizi vi è la possibilità di accedere ai servizi informatici del Sistema Sanitario Nazionale: ecco perché può essere utile per chi ha bisogno di prenotare visite specialistiche o esami, ma anche per ritirare specifici farmaci.

CNS per Agenzia delle Entrate o INPS

Senza dimenticare che grazie alla CNS si ha modo di gestire in modo decisamente più semplice i servizi online relativi all'Agenzia delle Entrate, oltre a quelli dell'INPS e dell'INAIL. Il che vuol dire che basterà possederla per velocizzare processi che normalmente richiederebbero tempi medio-lunghi.

La smart card CNS è utile anche come Tessera Europea di Assicurazione Malattia che permette di usufruire della propria assicurazione sanitaria anche qualora ci si trovi all'estero.

Carta Nazionale dei Servizi - CNS come richiederla

Come richiedere PIN e codici di accesso:

Per poter usufruire dei servizi on line, utilizzare e consultare i dati contenuti nella CNS, accedere ai vari portali della pubblica amministrazione e sottoscrivere documenti è necessario essere in possesso del PIN della propria Carta Nazionale dei Servizi o CNS.

Inoltre il cittadino deve essere in possesso di un lettore di smart card e del software CRS compatibile con il proprio computer, che è scaricabile gratuitamente dal sito www.crs.lombardia.it nella sezione “Come si usa la CRS - Scarica il Software”

Per richiedere i codici della CNS è necessario rivolgersi agli sportelli dell’ats del proprio territorio muniti di carta d’identità e la suddetta CNS.

L’ATS invierà la prima parte del codice PIN sul cellulare del cittadino e consegnerà la seconda parte del codice direttamente allo sportello.

Per quanto concerne la Carta Nazionale dei Servizi come ottenerla, è bene precisare che questa può essere erogata solo ai cittadini privati e ai titolari di cariche d’impresa a specifici certificatori italiano, ovvero Regioni e Comuni, ma anche Pubblica Amministrazione, Camera di Commercio e Poste Italiane. Per poter sapere quali siano i certificatori autorizzati presenti in Italia basterà collegarsi al sito web DigitPA su cui è possibile consultare un elenco completo con tutti gli aggiornamenti.

Per le imprese e i professionisti, oltre alle associazioni di determinate categorie, la Carta Nazionale dei Servizi può essere richiesta direttamente alla Camera di Commercio mediante un'apposita procedura. Bisogna infatti collegarsi al sito web della stessa oppure recarsi negli uffici presenti nella propria città di riferimento: la cosa importante è avere a disposizione un documento di identità che deve chiaramente essere in corso di validità.

Va anche precisato che il certificato per l'autenticazione presente nella Carta Nazionale dei Servizi è valido per un periodo non superiore a 6 anni. Mentre tutti i certificati della sottoscrizione digitale durano 3 anni e una volta giunti alla scadenza è necessario avviare la procedura per la richiesta di una nuova carta.

Può succedere anche di smarrire la propria CNS, una situazione molto comune e che determina preoccupazione per via dei dati sensibili a cui si può accedere. Non è da escludere, proprio come avviene per un qualsiasi altro documento o per una carta di credito, che la si possa perdere. In tal caso il titolare non dovrà fare altro che recarsi allo sportello della Camera di Commercio competente ed avviare la richiesta di revoca dei certificati presenti sul dispositivo. In concomitanza, viene anche avviata la procedura per avere una nuova Carta Nazionale dei Servizi.

Qualora invece ci siano delle emergenze, i certificati si possono sospendere semplicemente collegandosi alla pagina web Card Infocamere.

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